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segunda-feira, 24 de setembro de 2018

Samora Machel

“O poder às facilidades que rodeiam os governantes podem corromper facilmente o homem mais firme. Por isso queremos que vivam modestamente e com o povo. Não façam da tarefa recebida um privilégio ou um meio de acumular bens ou distribuir favores.”

Samora Machel


Samora Moisés  Machel (1933-1986), primeiro Presidente de Moçambique  


Os últimos  acontecimentos  de Angola remetem-me nas palavras  do primeiro  Presidente de Moçambique, Samora Machel.  Líder socialista  com um elevado espírito de camaradagem e uma moral incontestável.  Na frase que trouxe, ele nos incentiva a governar com espírito  de serviço, e não com o objectivo  de aproveitar-se da situação para satisfazer  os nossos interesses pessoais. Samora Machel  faz parte dos grandes pensadores e líderes  africano. 


Alguns vídeos inspiradores do líder  Samora Machel: 


  1. Video 
  2. Video
  3. Video 
  4. Video 
  5. Video









segunda-feira, 3 de setembro de 2018

Kofi Annan, former-secretary general of United Nations and Nobel Peace Prize

"We have a rising and energetic youth population. Our dynamic entrepreneurs are using technology to transform people's lives. Let's support and encourage them."
Kofi Annan
Kofi Annan, United Nation and Nobel Peace Prize
(1938-2018)

"Nós temos uma população jovem  enérgica e em ascensão. Nossos empreendedores dinâmicos estão usando a tecnologia para transformar a vida das pessoas. Vamos apoiá-los e incentiva-lós".  Kofi  Annan 


terça-feira, 16 de maio de 2017

Adam Smith, fondatore dell'Economia Politica

Spiega le diverse forme per conquistare l'ammirazione e il rispetto degli altri

"Meritare, acquistare, godersi il rispetto e l'ammirazione dell'umanità sono i grandi oggetti dell'ambizione e dell'emulazione. Ci si presentano due diverse strade che conducono entrambe verso questo oggetto tanto desiderato:  una è rappresentata dalla cura della saggezza e dalla pratica delle virtù;  l'altra è rappresentata  dall'acquisizione di ricchezza e di potere." Adam Smith 






Viene considerato come padre dell'Economia Politica, in quanto fu il primo a studiare i fattori che determinavano l'aumento e la diminuzione della ricchezza di uno Stato,  alla fine del Settecento. Per fare ciò, ha dovuto analizzare i processi della produzione, la distribuzione, il consumo e le legge che governano lo Stato. Lui viene anche ricordato per la sua teoria della mano invisibile del mercato e della concorrenza: dove spiega che nelle società moderne, gli individuo quando cercano di massimizzare il proprio profitto (benessere), finisco per influenzare anche positivamente il benessere della collettività. 

Già nella sua prima opera "Teoria dei sentimenti morali (1759), affermava che l'uomo  ha un forte desidero di approvazione, e tutto il suo comportamento è mirato una approvazione sociale, per essere accettati nella società. Ecco qui che rientra la logica di conquistare l'ammirazione e il rispetto degli altri. Per lui ci sono due modi: uno è quello di essere una persona virtuosa e saggia, l'altro è quello di essere una persona di potere: inteso como potere politico o economico.  Da essi due modi nasce il naturale equilibrio delle cose: il sentimento di simpatia che le persone possono provare verso un soggetto. 

Veniamo ai giorni nostri, con un caso ricorrente in America, per spiegare ciò che Adam Smith voleva dire, cioè le ultime elezione negli Stati Uniti d'America. Donald Trump probabilmente non è un leader dotato di virtù e saggezza, come abbiamo notato sia durante la sua campagna elettorale, che durante i suoi "primi cento giorni di Casa Bianca".  Ma è un uomo che ha potere economico, infatti è un noto imprenditore, e questo l'ha portato ad essere un uomo di potere oltre che economico anche politico. Se andiamo a analizzare il ragionamento di Smith, vediamo che lui rientra perfettamente nel pensiero smithiano. Un uomo che è riuscito a conquistare l'ammirazione e il potere politico  grazie alla sua influenza economica. D'altronde, non si spiega il perché che il popolo americano lo abbia eletto, anche se ci possiamo arrivare con un altra versione, cioè, quella di dire che la società statunitense è ancora una società molto maschilista. Ha preferito essere governata da un uomo ignorante in questione politiche  piuttosto che, essere governato da Hilary Clinton, una donna istruita e con una carriera politica internazionale da invidiare sia ai uomini e alle donne di potere nell'arena internazionale. Da ricordare che gli Stati Uniti d'America non è uno Stato qualsiasi, per il ruolo che esso occupa nel mondo. Perlopiù una nazione che ha forte influenza nella politica e nel economia internazionale. Le ultime elezione degli Stati Uniti dell'America quindi ci danno prima di tutto un impressione che non basta la saggezza e la virtù per ottenere il rispetto e l'ammirazione degli elettori il caso di Hilary; una seconda impressione è che forse ne anche nel paese "più democratico del mondo" sono riusciti a togliersi il maschilismo a punto tale  di rispettare/ammirare una donna  come Hilary Clinton.

Per saperne di più sull'elezione americane clicca qui 




segunda-feira, 17 de abril de 2017

I beni intellettuali sono proprietà di tutti


Socrates

"Secondo Socrates, le idee non sono proprietà di nessuno.

Per questo il segreto  giocava un ruolo importante nel campo intellettuale nell'antica Grecia. Questo perché un bene intellettuale divulgato diventa proprietà di tutti. E se non si vuole questo effetto il segreto è la soluzione migliore.
Esempio celebre è quello del Miserere di Giorgio Allegri, composto intorno al 1630 per il coro della Cappella Sistina e ritenuto uno dei migliori esempi di musica sinfonica rinascimentale.
I musicisti erano strettamente proibito a copiarlo. Ma le proibizione hanno cessato quando Wolfgang Amadeus Mozart, in visita a Roma nel 1770, lo ascoltò e poi prodigiosamente fu in grado di trascriverlo interamente a memoria.  Questo lo porto molto stima: poiché nessun segreto era stato violato, semplicemente era stata sottovalutata la capacità umana di impadronirsi dei beni intellettuale." Giovanni Salermi, in Filosofia Economia:filo conduttore

Oggi invece le cose sono cambiate, le persone, gli artisti e le imprese hanno capito che per ottenere migliori risultati è bene lavorare insieme.  Un esempio classico si può vedere nell'ambito della Ricerca e Sviluppo, dove le aziende condividono la loro visione con dei ricercatori, affinché questi possono sviluppare le idee.  Spesso e volentieri questi devono lavorare insieme ad altri ricercatori di aree di competenza diversa.  Tutti sono costretti a condividere il loro intelletto ( know how ) per un scopo unico,  cioè quello di soddisfare la richiesta dell'azienda.  Questo riduce sia il tempo che il costo della Ricerca e Sviluppo.  Stiamo vivendo un tempo dove la tecnologia scorrere velocemente,  e condividere le idee intellettuale è sicuramente la strada migliore per essere sempre competitivi e rimanere nel mercato.  

sexta-feira, 10 de março de 2017

Stefano Bartoloni: uma democracia à base de interesses


"La democrazia attuale non funziona, i meccanismi di decisioni politica sono inceppati. La democrazia attuale è esclusivamente schiava degli interessi del business. Solo i grandi interessi hanno una voce reale nelle decisioni politiche.  Molti politologi contemporanei usano la parola post-democrazia. Oggi non c'è più democrazia  tesa a far partecipare la gente comune, ora è diventato un modo per escludere."

                                                           
                          Stefano Bartoloni, in Manifesto per la felicità 


Livro: Manifesto per la felicità
                 


 Tradução do MEP "A democracia actual não funciona, os mecanismos de decisões políticas estão decaidos. A democracia actual é exclusivamente escrava dos interesses de empresariais. Somente os grandes interesses têm uma voz real nas decisões políticas. Muitos politólogos contemporáneos usam a palavra post-democracia. Hoje não existe mais a democracia entendida como participação da população, tornou-se umo modo de exclusão." Stefano Bartoloni , no livro Manifesto para a felicidade 

Hoje trouxe um pensamento EconomoPolitico de um estudioso italiano. Stefano Bartoloni é um professor de Economia Política e Economia Social na faculdade de Economia Richard M. Goodwin da Universidade de Siena. Tem publicado vários artigos científicos nas revistas internacionais. Com a editora Feltrinelli publicou o livro Manifesto para a Felicidade. Este livre faz parte da linha de pensamentos da Economia Sustentavel. Explica como passar da economia do pocesso à economia do bem estar, o melhor,  da Economia normativa à Economia  positiva.


Stefano Bartoloni,
Fonte foto: www.energheia.org



Partilho a sua visão porque gostei de ler o livro, e porque é muito realista nas suas declarações. De facto, a democracia de hoje é quase inexistente; os políticos são movidos pelos interesses económicos das grandes Multinaconais, dos bancos e de  todas as pessoas influentes que financiam a sua candidatura eleitoral.

Razão pela qual, muitas das vezes, antes de um presidente tomar decisões deve pensar se essa mesma decisão não vai contra os interesses dos seus aliados para não comprometer o pacto de confiança entre os mesmos. Um exemplo clássico são as eleições dos Estados Unidos da América, e da Itália país que conheço bem, e de tantos outros países da cultura Ocidental.

Podemos então concluir que a actual democracia que move o Mundo não é a democracia no sentido proprio da palavra, com participação activa da população, mas sim uma democracia à base de interesses, quem define os lideres são os principais financiadores e organizações internacionais para garantirem que esses lideres não interferem negativamente nos seus negócios. Podemos definir a actual democracia como democracia de bolso, o voto é pesado em base a conta bancaria de cada pre-eleitor. 






domingo, 26 de fevereiro de 2017

Angola: as mulheres merecem aborto seguro e legalizado

Aos amigos, irmãos da fé, e aos falsos moralistas,  gostaria de informar que quando pensamos em assuntos sócias devemos sair do nosso mundo quadrado,  do nosso credo religioso,  das nossas convicções morais para não universalizar as nossas crenças. Isso chama-se respeito pela vida dos outros. 


MatabichoEconomoPolitico: as mulheres merecem aborto seguro e legalizado
Josefa Trindade



Sou e serei a favor do aborto enquanto mulher que conhece a realidade e o universo feminino.  Não abortarei por uma escolha pessoal, porque nem todas têm a mesma sorte: acesso a informação, acesso aos anticontraceptivos por questão de várias naturezas. Claramente, a minha educação cristã influencia também nas minhas escolhas, mas não me daria o luxo de condenar quem sentir necessidade de recorrer ao aborto. Uma lei que pune as mulheres por terem uma vida sexual é uma lei discriminatória, uma lei que responsabiliza penalmente as mulheres que por motivos psicológicos, económicos, e sociais não podem e não se sentem prontas para levar uma gestação até ao fim é uma lei que automaticamente prefere um fecto em relação a uma mulher adulta(adolescente). Essa lei que prefere trazer filhos indesejados ao Mundo nem sempre estará pronta para ajudar assistencialmente as mesmas crianças frutos de uma gestação indesejada, essa mesma lei pouco importa-se com os constrangimentos que essa futura mãe pode correr durante e depois da gestação. Eu sou a favor do aborto porque não posso ser educadora ou mãe de todos os filhos indesejados. Eu espero e desejo estar grávida um dia quando a vida permitir, mas estou aliviada em saber que vivo num país onde  posso mudar de ideia quando eu quiser porque a lei não me condena.
Essa lei que os parlamentares angolanos têm descutido é um assunto de saúde pública, e por isso não deve apegar-se aos dogmas religiosos bem sim nos Direitos Humanos. Penalizar o aborto é privar as mulheres da propria liberdade. 

quinta-feira, 24 de novembro de 2016

Antonio Genovesi

Italiano «Lo Stato migliore non è quello dove sono le leggi migliore, ma quello dove sono gli uomini migliori»

Português «O melhor Estado não é aquele que tem melhores leis , mas sim aquele que tem melhores homens»  

Lições de Comércio,ou seja, de Economia Civil 

Antonio Genovesi (01.11.1712- 22.09.1769),   foi um economista, filósofo e padre italiano, napolitano com precisão. Nas pesquisas em português poderão encontrar o seu nome como António Genuense. 

MEP: Hoje escolhi esta frase porque normalmente temos tendência de culpabilizar sempre o Estado, ou seja, as pessoas que nos governam. Feliz ou infelizmente, o Governo de qualquer Estado é constituído pelos cidadãos do mesmo. E caso queiramos de facto criar leis e políticas socioeconómicas    eficazes, que vêm  à benefício de todos; caso queiramos mudar a "má governação" que tanto reclamamos, devemos mudar o nosso comportamento. Para tal, é necessário  investir não simplesmente na formação académica, mas também na formação moral cívica dos mesmos, partindo das crianças. Porque quem faz o Estado somos nós, portanto, sejamos virtuosos, sejamos bons homens. O resto será consequência. As leis serão observadas, o país será respeitado, as pessoas serão credíveis e responsáveis. E todos cooperarão para um Estado melhor. 





Saiba mais sobre a vida de António Genuense:
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Antonio_Genovesi

sábado, 5 de novembro de 2016

Qualidades do bom economista: rigor lógico e sensibilidade prática

O Economista aos olhos de Keynes e Plank 


John Keynes

Max Planck

O grande economista John Maynard Keynes (1883-1946) defendia que para compreender os acontecimentos económicos era suficiente ter estudado um bom manual de economia,  e ler regularmente um bom quotidiano financeiro.  Deve ser por isso que os estudiosos do seu tempo o consideravam como uma pessoa optimista; a diferença do seu homólogo  Max Plank (1852-1947), Prémio Nobel  de Fisica em 1918, que era considerado pessimista.  Este último preferiu dedicar a sua vida a Física pura porque a Economia parecia-lhe muito complicada.

 Os economistas são chamados a enfrentar uma realidade social complexa e em continuo movimento.  Para tal, são necessário instrumentos matemáticos sofisticados, e muita cautela na utilização dos teoremas da Economia Política para melhor interpretar as questões económicas reais. De facto,  as teorias económicas baseiam-se em hipóteses obtidas pela simplificação da realidade. Assim sendo,  um bom economista não pode limitar-se  apenas com o rigor lógico (cálculos matemáticos). O bom economista deve sobretudo ser dotado de sensibilidade prática em relação a realidade que o circunda: a sensibilidade que caracteriza os melhores empreendedores o políticos.

No caso do economista,  esta sensibilidade é fundamental para escolher hipóteses simplificadoras,  que não fogem muito da realidade.  Isso fará com  que as hipóteses simplificadas não conduzam à conclusões totalmente erradas. Pois sabemos que os erros da economia podem causar   consequências desastrosas: a  teoria economia normalmente é utilizada como guia para as decisões operativas, particularmente para as intervenções das autoridades políticas no âmbito económico.  Por outro lado,  os erros graves são possíveis quando confia-se simplesmente na sensibilidade prática, esquecendo o rigor lógico.

Portanto,  podemos concluir dizendo que o economista deve possuir as melhores qualidades de um homem de negócio juntamente com as melhores qualidades de Max Plank: capacidade de observação e intuição,  juntamente com a capacidade do rigor lógico matemático.
De salientar que cada economista baseia as suas observações e análises tendo em consideração a própria visão da sociedade. Um bom economista nos Estados Unidos da América poderá não ser um bom economista na China.

Angola: o escândalo do Fundo Soberano tem novos detalhes no Tribunal

JES informou João Lourenço sobre a operação USD 500 milhões na passagem de pastas O antigo Presidente da república, José Eduardo dos Santo...