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quinta-feira, 5 de setembro de 2019

Italia, un nuovo governo: M5s e PD

Italia,  crise  di governo? È finita, habemus un  Governo: M5s e PD. Italia ha un nuovo governo costituito da M5s,  una realta  nuova che in poco tempo ha saputo conquistare  consenso  elettorale  da diversi strati  sociali; e PD un partito storico che stava perdendo consenso  elettorale  negli ultimi anni dovuto a una  serie di avvenimenti... Al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte siamo molto fieri e fiduciosi  delle vostre scelte . Auguri  all'Italia  per il nuovo governo... Auguri al M5s, che finalmente ha avuto una seconda occasione  per scegliere il miglior alleato,  e al  PD che hanno deciso di unire le forze e competenza per portare avanti  questa  legislatura.  Ora si, è  un governo a misura  e all'altezza  dei grandi  personaggi  che questo Paese  ha conosciuto fino ai nostri giorni.



Ha ragione Sandro Pertini: "alla più  perfetta  dittatura, preferirò sempre la più  imperfetta democrazia". Si, preferisco  questa democrazia, che la dittatura  che stava predendo  il sopravvento. Nel  giro di poco tempo,  si era creato un clima  insostenibile  per tutti, dove l'ignoranza, la violenza verso i più deboli  e la disinformazione veniva quasi premiata. E sicuramente  quella non  era l'Italia delle eccellenze, molto meno dei intellettuale e da persone comune. Questo nuovo governo costituito  da una forza politica nuova e una vecchia, sembra aver trovato l'equilibrio  perfetto per portare  soluzioni per tutta la popolazione, mettere al centro dell'attenzione  i veri problemi  e interessi italiani, e finalmente  riconquistare  la credibilità  che l'Italia gode a livello nazionale e internazionale.  Buon lavoro al nuovo governo  italiano: Conte 2. 

sábado, 8 de dezembro de 2018

Africa e immigrazione

Se gli africani lasciano le loro terre in cerca di un futuro così incerto, la colpa  è anche nostra


Siamo abituati a sentire i nostri politici a delegare la colpa delle nostre disgrazie agli ex coloni, e alle potenze mondiali in generale. Difficilmente sentiamo nei discorsi dei nostri governi ad ammettere i loro fallimenti come leader, già che non riescono a trovare soluzioni per migliorare la qualità di vita dei paesi che essi sono alla guida. Ma certamente tutti gli africani sanno che questi stessi politici africani, ogni anno creano delle intese politiche e economiche con chi ci depreda da secoli. Quindi, quando penso a tutti morti dell'immigrazione clandestina in Italia e in Europa mi fa pensare che sia  più colpa nostra che degli altri. 
Il vittimismo non serve, e non convince più nessun popolo.  Vogliamo politici responsabili, che si interessano e si compromettono nella ricerca di soluzioni, che parte innanzitutto da una giusta informazione per prevenire tutte queste morti lungo il percorso del viaggio, e prevenire il disagi sociali che affrontano una volta arrivati in questi paesi europei. 


MatabichoEconomoPolitico
Josefa Trindade 

Dobbiamo  creare opportunità per gli africani proprio lì, nel nostro continente. Possiamo migliorare il nostro tenore di vita, crea benessere per la popolazione residente per abbassare l'immigrazione clandestina. Solo allora saremo veramente certi che la nostra immigrazione sarà il frutto di una scelta, non di una necessità. Gli africani non dovrebbero lasciare il ricco continente a causa della miseria o della guerra. Dobbiamo ammettere che questi  morti nelle navi sono colpa nostra, e se ci sono africani che vivono all'aperto in Europa è colpa nostra, se gli africani lasciano le loro terre in cerca di un futuro così incerto, è colpa nostra. Quindi, dobbiamo rivedere una serie di comportamenti nostri che passano dalla politica all'economia.

In questa fase di profonda umiliazione  e disaggio sociale per tanti emigranti, le istituzioni africane  dovrebbero fare un bagno di umiltà e riconoscere i loro errori, riparare e non ripetere poiché non vogliamo altre vittime ma per fare ciò  le Istituizione devono assumere le loro responsabilità  e cooperare fra loro. In questa direzione i politici sono i primi responsabili dal momento che ricoprire una carica politica significa essere alle dipendenze della ‘cosa pubblica’ e servirla con la massima serietà ed onestà, non certo un mezzo per soddisfare solo i propri interessi personali. Tuttavia, in molti paesi africani la classe politica coincide con la cosiddetta business class, i conflitti di interesse scaturiti da questo sistema amministrativo corrotto non fanno che aumentare la povertà e rendere quei pochi ‘ricchi’ ancora più ricchi.

MatabichoEconomoPolitico
Un africano chiedendo che aprono le frontiere 

Il continente ha bisogno di politici onesti e responsabili che siano pronti a soddisfare i bisogni del continente. Esistono risorse, la manodopera e il capitale umano, abbiamo bisogno solo di governi responsabili e dinamici per mettere insieme tutto. Abbiamo anche bisogno di entità morali (regolatrici), in grado di chiamare la ragione dei governanti che non eseguono con zelo le loro conferite dal popolo. Credo nel potenziale dell'Africa e degli africani, credo che sia possibile sviluppare il nostro continente: i popoli africani possano beneficiare delle loro risorse naturali,  ci sono condizioni per creare migliori condizioni di vita e opportunità per tutti nelle nostre terre, senza necessariamente ricorrere  all'immigrazione illegale perché la miseria e l'instabilità politiche ci costringono a cercare la speranza in altri continenti. Abbiamo urgentemente bisogno di politici visionari e devoti, di governi responsabili, che portano al paesi una trasformazione positiva; non abbiamo bisogno di politici opportunisti che svendono le nostre terre, esplorano per uso personale i nostri patrimoni,  e ci riempiono di debiti pubblici.


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domingo, 18 de fevereiro de 2018

Elezione italiane: prima la poltrona o "prima gli italiani" ?

Quando mancano le risposte per il vero problema, qualsiasi  slogan funziona per distrarre l'attenzione degli elettori, e acchiappare dei voti elettorali. 
Per i politici italiani,    cosi come nel resto del mondo, gli elettori  servono soltanto nella fase elettorale per assicurare  le poltrone  e stipendi vitalizi  da urlo. Al popolo gli viene fatto un lavaggio  di cervello attraverso  la strumentalizzazione, e quello che veramente  conta per tutta la popolazione  non viene discusso in maniera  approfondita  nella fase elettorale.

MatabichoEconomoPolitico
Josefa Trindade 


Seguendo con attenzione  l'attuale cenario politico italiano, ci si rende conto che nessuno nelle sue compagne  elettorale  sta proponendo  sconfiggere la disoccupazione  soprattutto quella giovanile  che impedisce  ai giovani ragazzi di costruirsi  un futuro e sentirsi socialmente  utile. La disoccupazione crea frustrazione nei cittadini, e la disinformazione  che gli stranieri  rubano le opportunità  agli  italiani  crea soltanto una guerra fra i poveri, ma non migliora la vita di nessuno. Ho appena presenziato  una manifestazione  di Forza Nuova davanti  alla stazione  dei treni; le persone che parlavano  ai microfoni  mi facevano pena , poiché, sono le stesse vittime  di tutta questa disinformazione e strumentalizzazione politica. Si, "prima gli italiani" , ma nel vero senso della parola, non soltanto quando dovete prendete i voti di questa gente disisperata e rassegnata. Fa comodo dire "prima gli italiani", ma mettere in pratica queste parole, sembra che non li vuole fare nessuno.

MatabichoEconomoPolitico
Immagine presa dal web
"L'immigrazione giovanile italiana verso l'estero è  in crescita perché in Italia mancano opportunità per i giovani." Josefa Trindade 


Ogni anno tanti giovani sono costretti  ad abbandonare  il bel paese alla ricerca di un lavoro, spesso e volentieri  il primo lavoro; laureati e non laureati vanno alla ricerca di un futuro al di fuori delle mure italiane. Nessuno parla dei numeri di disoccupati, nessuno ha coraggio  di ammettere che gli anziani  non possono  lavorare, quando la forza lavoro (giovani) resultano disoccupati. Dicono prima gli italiani, ma il lavoro non c'è;  gli imprenditori sono sovraccaricati con il fisco altissimo; le donne sono costrette  a fare una scelta difficilissima, mettere su famiglia  o lavorare; l'età  pensionale va al di fuori delle proprie capacità  fisiche e mentali; e i lavori con il contratto sono quasi sempre a tempo determinato... Ecco qui i punti da discutere, e punti che ogni persona che ama l'Italia e la sua gente deve un attimo ragionare.
Promettono il reddito di cittadinanza, come se stessero dicendo che gli italiani sono condanati a vivere di aiuto statale piuttosto che  credere nella possibilità di un lavoro subordinato o autonomo; è  come se stessero  dicendo che meglio una casa sociale,  che avere l'autonomia finanziaria che dà  la possibilità alle nuove famiglie  di acquistare o costruirsi  la casa propria. Vedo nel reddito di cittadinanza uno strumento di aiuto socialmente utile, ma non la risoluzione del problema  della povertà che le famiglie residenti in Italia affrontano . Serve una smossa nell'Economia nazionale per ridare la speranza persa negli anni. Qualsiasi partito lo può fare, se decide veramente di mettere al centro i bisogni delle famiglie e delle imprese.

MatabichoEconomoPolitico
Immagine presa dal web.
"Prima gli Italiani" è  lo slongan che la Lega ha scelto per riaccendere la speranza del cambiamento italiano." Josefa Trindade  


Rispetto  l'intenzione dei  5Stelle (reddito di cittadinanza)  e capisco la furia della Lega (prima gli italiano), ma mi piacerebbe  che veramente  gli italiani  fossero  al centro dell'attenzione, e che  gli slogan dei ultimi tempi servissero di fatto a risolvere i vari problemi  che l'Italia affronta, e non solo per distrarre i disattenti.  Un consiglio cari elettori:  aprite  gli occhi, informatevi bene, spegnete la TV,  fatte due conti della realtà  dei fatti  prima di votare. E dopo l'elezione si studia soluzioni per uscire dalla crisi economica e sociale di cui l'Italia è immersa per eliminare la guerra fra i poveri.
Da straniera che ama questo paese, posso solo augurare che ognuno sia abbastanza  informato per non farsi prendere dalla disinformazione, e che sia in grado di  votare per portare benefici a tutta la popolazione, compresa quella che oggi viene considerata la minancia (gli stranieri). 

Prima gli Italiani, e dopo  le poltrone!
Viva l'Italia!

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