Valter Filipe, Governatore del BNA nel programma "Grande Intervista" spiega le linee guide del suo piano di azione per salvare l'Angola dell'attuale crisi finanziaria e riconquistare la fiduccia del sistema finanziario internazionale
Da un anno a questa parte, il Banco Nacional de Angola (BNA) è governato da Valter Filipe. Ha preso questo incarico nel momento in cui il sistema finanziario angolano affrontava la sua grande crisi.Questa crisi si è ampliata per varie ragione fondamentale: perdita della fiducia nel sistema finanziario angolano da parte dei soggetti finanziari internazionale, e il deprezzamento "del oro nero" a livello internazionale, corruzione e nepotismo all'interno della banca angolana. Infatti, quando è entrato nel BNA la banca rischiava il fallimento tecnico.
Secondo Valter Filipe, "lo stato critico del Banco de Pounpança e Crédito (BPC) ha rovinato la reputazione del sistema finanziario e lo Stato angolano, per fare fronte al problema, hanno dovuto studiare banca per banca e mettere in motto un piano di azione per evitare l'insolvenza."
Il Governatore riconosce ugualmente che "il sistema finanziario angolano è ancora molto vulnerabile, ecco perché è necessario una maggior attenzione per non rischiare il peggio." Il primo segno di fragilità del sistema finanziario angolano è il mercato informale del cambio". Infatti, mercato informale del cambio in angola ha un peso molto forte; le kinguilas (termine usando per indicare le signore che vendono le monete al di fuori della banca e dei posti di cambio riconosciuti dello Stato) hanno maggior potere decisionale del costo della moneta nel paese.
Valter Filipe, ritiene che "oltre a regolarizzare la banca e combattere i flussi finanziari nel mercato informale, è importante che si tiene in conto l'impatto della ristrutturazione nel BNA di tutta l'area supervisione e del combatte al sbiancamento del capitale e del finanziamento del terrorismo", questo restituirebbe la fiducia persa a livello internazionale, e permetterebbe il facile accesso al dollari. Il Governatore ha fatto sapere che " lo Stato angolano sta ricevendo l'assistenza tecnica del Fondo Monetario Internazionale (FMI), e durerà fino alla fine del anno oppure l'inizio del prossimo", perché il Fondo ritiene valide le strategie adottate dal Governatore del BNA per uscire dalla crisi, dove il principale obbiettivo è la protezione delle riserve internazionale liquide.
Secondo il Governatore," non è accettabile che le banche e le imprese dipendono dei soldi delle Riserve Statale". Ecco perché urge la necessita di creare una politica cambiale mirata alla produzione nazionale. "Solo così ci sarà un aumento della produzione nazionale in tutti i settori, a titoli di esempio, nell'agricoltura, nella industria, nel commercio e nell'esportazione".
Valter ha approfittato dell'occasione per rilanciare due sfide per il futuro del sistema finanziario angolano: il piano della politica monetaria e cambiale, e il piano per la adattare il sistema finanziario angolano alle norme e buone pratiche internazionale.
L'anno scorso, le previsione indicavano che l'Angola vivrebbe la stessa situazione della Venezuela. Staremo vivendo una crisi economica, politica e sociale; e dal fatto che il paese si sta dimostrando più forte di quello che le previsione indicavano, gli specialisti internazionale sono rimasti sorpresi.
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- Fondo Monetario Internazionale in Angola
- Sito per sapere il cambio del giorno: www.kinguilahoje.com
Fonte: Novo Jornal
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