sábado, 16 de julho de 2016

Migrazione e Economia in Europa

Il 14 luglio si è realizzato il EastForum2016 nella  via Albirili,5. Al evento c’erano diverse figure importante dell’Italia e del resto dell’Europa. Pe cittare solo alcuni: Romani Prodi, ex Primo Ministro italiano, Micheal presidente di Eujust, Erick Nielsen  sperto nel analisi Macroeconomica del Gruppo Unicredit Banca, e altri. Il tema principale del evento è stato  La Nuova Europa: Migrazioni, Integrazione e Sicurezza. La maggioranza  dei partecipante ha espresso che gli immigranti non sono un costo per l'Europa, ma un investimento, un'opportunità per garantire la crescita economica e demografica nel lungo periodo. 

 
La nuova Europa: Migrazione, Integrazione e Sicurezza 

Europe and Migration Dilemma

 Ismail Yeşil, Fisrt legal Advisor of AFAD, Disaster and Emergency Management  Authority  ha fatto un intervento in cui raccontava l’esempio di sucesso in material di emigrazione tra Siria e Turchia.
“Non possiamo solo vedere i numeri di imigranti che arrivano in Europa. Dobbiamo vedere i problemi che stanno alla base dell’immigrazione, altrimenti non risolveremo nulla. I siriani non vengono volentieri dalle loro Terre. Vorrebbero restare li, ma non possono convivere con la guerra” dice Ismail Yeşil
Dal 2011 la Turchia ha adottato la Politica di Porte Aperte per dare il benvenuto ai ciriani che scappano dal loro paese. Aiuta i siriano a fuggire dal loro paese. Non fornisce soltanto aiuti umanitari, ma si preocupa anche di offire asilo nido ai bambini, servizi di struzione, rapporti di lavoro, posti di accoglienza dignitosi, e cerca di sviluppare programma di integrazione che rendono la vita degli immigranti meno difficile di quella che hanno lasciato nei paesi di origine.
Per Domenico Manzoni, State Undersecretary, Minister of the Interiore “ Nonnostante la crise che l’Europa, in materia di  migrazione, sicurezza e economica. L’Italia è impegnata nella accoglienza dei profughi. “Ci sono molto più posti di accoglienza rispetto agli anni precedenti. E dopo l’intervento del Papa Francesco, alcune parrochie hanno aperto le porte agli emigranti”. 
Per rimanere in tema ribbasdisce “Il piano Junquer è stato spirrato dai Piani italiani per l’accoglienza e integrazione. Solo che questo piano non si applica in tutti casi, fa riferimento a categorie molto precise. Serve soltanto per gli asilante a cui  viene riconosciuti il d’asilo da tutta l’Europa. Non si occupa per esempio dei casi di migrazione economica. Ad oggi serve un principio di equità e previdibilità in materia di migrazione”.

The Immigrazion Issue: between a Social and Sicurity  Matter


Michèle Coninsx, Presidente di Eurojust

Per Michèle Coninsx, president of Eurojust, Il trafico migratorio è globale, quindi pensiamo che ci deve essere anche un piano strategico globale per combattere la criminalità organizzata.  L’approcio tra gli Stati non deve essere soltanto attraverso una comunicazione bilaterale, ci vuole anche la condivisione e la tempestività nel risolvere i problemi.   Per l’esperta , serve più collaborazione all’interno dell’Europa, e serve un legame con i paesi extraeuropei, come l’Egitto, Tunisia, Macedonia e Balcanici.  Bisogna creare un rapporto di fiduccia tra le Istituzione interne ed esterne.

Si è parlato anche degli esterotipi  diffusi verso determinate categorie di soggetti.  ″Nessuna misura deve essere rivolto ad una cultura o gruppo  etinico. È assolutamente innacetabile. Devono essere accolti in maniera umana, con possibilità economiche, e con una prespetiva di sicurezza buona. Per evitare il casi di xenofobia, come quello di Emanuele a Milano”. Afferma  Michèle

Demography, a Stimulus for the European Economy

In cui si è domandato se gli emmigranti sono una minacia o una risorsa per l’Europa?
 Per Eril Nielsen, Group Chief Economist di UniCredit, Secondo le prespetive macroeconomiche dell’UniCredit, nel lungo periodo la produttività sarà data dal numero di persone che entrano nel sistema lavorativo europeo e dal numero di ore di lavoro.
Considerando i dati anagrafici europei e amaericani, si può dire che la crescita economica di queste due realta sarà inferiore rispetto al resto del mondo poiché,  la maggior parte della popolazione è vecchia, e l’indici di natalità si riduce gradualmente negli anni, per via della disoccupazione giovanili. E questo deve essere un motivo per apprezzare l’emigrazione verso l’Europa.
″Per garantire la crescita economica europea, e anche quella americana, servono più forza lavoro. E dal fatto che no facciamo figli, servono più emmigranti per popolare”, dice  Nielsen.
 Facendo un paragone tra Europa e America, si vede che i giovani sotto ai 23 anni europei, lavarano di  meno rispetto a quelli americani. E in una buona parte dell’Europa, l’occupazione feminile è ancora  preocupante, bisogna portare i dati di occupazione femminile vicino a quelli della Germania.  Perché le donne disoccupate  non fanno figli, non vogliono far pesare la loro condizione economica ai propri figli.
Anton Bӧrner ,Presidente of BGA, Federation of German Wholesale, Foreign Trade and Services, imprenditore tedesco ha raccontato l’esperienza  tedesca.  l’il mondo sta vivendo un periodo di incertezze, e l’Europa lo ricente ogni anno di più. Come si vede con il caso del Brexit.
″Temiamo che l’Europa viene spaccata, perché L’UE  atraversa una crise  a lei sconosciuta fin dalla sua costituizione.  C’è la crise del euro, del  dficit, come abbiamo visto nel caso della Grecia l’anno scorso. L’Europa è disomogenia  sia nel Economia che nella Politica, per fino nel modo di risolvere i problemi comuni.”
I paesi come l’Italia, Spagna, e Francia vivono continuamente in una  instabilità politica, ad eccezione la Germania, questo influisce negativamente alla crescita economia europea. E per lo più, manca la fidducia nei sistemi finanziari e nella  politici.
Da  imprenditore mi viene da dire che gli immigranti sono come gli investimenti,  nel breve periodo sono costo per l’Europa, ma nel  lungo periodo  sarano un reddito/profitto, considerando i nostri indice popolazionale e la nostra tassa di natalità.  Gli imprenditori tedeschi  cercano di realocare( inserire) gli imigranti all’interno delle loro aziende. Ma la burocrazia rallenta il processo: agli emigranti viene richiesto lo status di rifugiato, il livello B2 della lingua tedesca, dice com un tono di dispiacere.
 Jean-Christophe Dumont, Head of the international Migration Division at OECD ha raccontato l’esperienza dei paesi dell’OECD. Un terzo degli imigranti che sono entrati nei nostri paesi nel periodo tra il 2009 a 2012 sono persone struite. E spesso, non sono soltanto extra europei, ma anche europei che provengono dai paesi in cui la disoccupazione giovanili ha un tasso molto alto.
Gli imigranti non rubanno lavoro, occupano il 12% in Europa, e il 13% in America dei posti di lavoro. Contribuiscono fortemente al PIL . Sono quei posti di lavoro squalificato, che gli europei non vogliono svolgere, ma che hanno  peso  nel PIL dei singoli paese, e del Europa.
 Molti hanno  l’idea delle propagande politiche: gli imigranti sono pericolosi,  sono ivasori delle tasse, sono deliquenti. Confondono l’imigrazione clandestina con quella regolare. Si concentrano  nei cativi esempi della minoranza, e dimenticano i benefici della migrazione regolare.
Sono forza lavoro per le aziende, i figli degli emigranti in età scolare, garantiscono  i posto di lavoro per tanti profissionisti legati all’area dell’istruzione, garantiscono ogni ano  la riapertura di tanti scuole e asili materni. Dal punto di vista quantitativo e qualitativo, l’emigrazione è un qualcosa di positivo. Questo ne parlano i numeri. Dobbiamo prevedere e prepararsi alle crisi future, non possiamo più farsi cogliere di sorpresa.
In materia di integrazione, la prima cosa da fare per integrali è frale studiare la lingua, la seconda cosa è formazione in qualsiasi ambito, sociale o  lavorativo.  È importante trasmettere i valori dei paesi di accoglienza, ma c’è anche il bisogno di capire le  loro cultura per miglior comprendersi. Dobbiamo investire migliardi all’istruzione, soprattuto negli aprendi stati. 
″I mass media hanno  la loro parte di responsabilità, devono far vedere gli esempi di sucesso degli emigranti.  Certo, il mondo del lavoro, della politica e mass media devono collaborare per incentivare quelli che arrivano da poco, e ridurre anche il problema degli esterotipi.  Solo cosi si avrà un altra visione dell’emigrazione″, dice l’imprenditore tedesco.  
Alla domanda fatta da un studente nel ambito di diritto di lavoro, quale  possono essere le politiche da adottare dell’EU per per favorire l’imprenditorialità degli emigranti? Erick Nielsen rispose ″sicuramente modificare e innovare le politiche fiscali. Ci sono molte tassazione, e questo blocca l’imprenditorialità″.
Manuela Lucas, ambaciatrice del Mozambique, nel suo intervento  ha invitato i presenti a guardare l’esperienza africana in materia di emigrazione.  ″Al all’interno dell’Africa c’è da anni un grande fenomeno migratorio, che vengono dal nord e este dell’Africa, e vano nel Africa sottosariana, ma i media non lo parlano.″  Secondo l’ambaciatrice, l’Europa deve imparare a guardare gli esempi degli altri continenti per poter gestire il flusso migratorio.  



Romani Prodi
Romani Prodi, ex Primo Ministro con una solo frase ha trasmesso la sua disaprovazione del Brexit ″Roma non è stata costruita in un giorno, l’Unione Monetaria e Politica europea si costruisce  piano piano, non c’è bisogno di avere fretta″. Nella sua visione, gli inglesi non hanno capito che l’UE sta costruendo la sua strada giorno dopo giorno, anche con i cambiamenti che avvengono nel mondo. 
″Il sogno dell’UE deve reggere perchè oggi nessuno paese è ingrado di restare in piedi da solo, né anche la Germania”, sostiene Prodi. Per la questione  di emigrazione, Prodi dice ″le guerre che abbiamo fatto  hanno multiplicato l’insicurezza mondiale e favorito l’emigrazione. Quando si porta guerra a casa altrui, c’è sempre da aspetarsi cose brutte.″



Rifugiati in Lampedusa
         "Non sono un pericolo, sono in pericolo" 

       

                                                                                                                                                                                                                                                                                  

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